Toshiba Tecra e Satellite A50 nuovi notebook professionali potenti e soprattutto robusti
System76 Galago UltraPro 14.1 nuovo ultrabook con cpu Intel Haswell e Ubuntu Linux
Acer presenta il nuovo Chromebook C7 ora con Intel Celeron 847 e SSD da 16 GB a soli 199 Euro
Il nuovo Acer Chromebook C7 è un notebook con schermo da 11.6 pollici con una risoluzione HD da 1366 x 768 pixel con un processore Intel Celeron 847 dual core da 1.1 GHz e una scheda grafica integrata Intel HD Graphics 2000 e 2Gb di Ram DDR3. Per lo storage non averemo più un'hard disk da 320 Gb Sata ma una SSD da 16 Gb (più 100 GB online tramite Google Drive) in grado di aumentare notevolmente le performance oltre ad avere un'occhio di riguardo nei consumi energetici. Acer Chromebook C7 dispone anche di webcam , 2 porte USB 2.0 e 1 porta USB 3.0, 1 porta HDMI Port e 1 porta VGA per la connettività abbiamo Wireless 802.11b/g/n e Lan.
Asus presenta i nuovi PC All-in-One ET2311 e ET2702 con nuovi processori Intel Haswell
Scandalo PRISM, la Google vuole risposte
Dopo lo scandalo che ha visto coinvolto in prima persona il governo degli USA, le aziende inplicate nello scandalo stanno correndo hai ripari cercando di dimostrare agli utenti la loro estraneità a questa vicenda.
C’è chi però ha deciso di andare oltre come la Google che appellandosi al primo emendamento della Costituzione americana sui diritti d’informazione e libertà ha chiesto alla Fisc (Foreign Intelligence Surveillace Court), un organismo che autorizza le richieste di dati da parte dell’intelligenze, di ottenere una maggiore libertà nei confronti delle informazioni che quest’ulltima sarebbe stata costretta a fornire alle autorità.
Un portavoce della Google si è espresso in questi termini in merito all’argomento:
“Abbiamo premuto a lungo per la trasparenza, per permettere agli utenti di capire l’entità delle richieste del governo sui loro dati – e Google è stata la prima società a pubblicare i numeri delle National Security Letter. A ogni modo, è necessario un più grande livello di trasparenza, e in base a questo abbiamo inviato una petizione alla FISC per permetterci di pubblicare i numeri totali delle richieste della national security, comprese le richieste FISA, separatamente. Ammassare le richieste della national security con richieste per altri crimini – come permesso ad altre società – sarebbe un passo indietro per i nostri utenti.”
Articolo pubblicato da Giuseppe Marino su BitSparrow
System76 15.6 Gazelle Professional notebook con Intel Haswell e Ubuntu Linux preinstallato
System76 15.6 Gazelle Professional è un notebook dal design moderno realizzato principalmente per il professionista che cerca performance e mobilità e soprattutto affidabilità. Il nuovo System76 15.6 Gazelle Professional dispone di uno schermo da 15.6 pollici LED Backlite IPS con risoluzione FullHD da 1920 x 1080 pixel e una processore Intel Core i7 quad core da 2.4 Ghz (6MB L3 Cache) con una scheda grafica integrata Intel HD 4600 e 4 GB di memoria RAM DDR3 @1600MHz che possiamo espandere fino a 16Gb suddivisi in 2 banchi da 8 Gb in 2 slot.
Ragazza prodigio che trasforma alghe in biocarburante
Continuiamo a parlarvi di teenager cervelloni, per comunicarvi una notizia che ha dell’incredibile. Ha solo sedici anni è ha scoperto come produrre biocarburanti dalle alghe.
Questa ragazzina punta a sviluppare un metodo privo di sostanze chimiche mirato all’incremento della crescita delle alghe, in modo da produrre carburante nel modo più pulito possibile.
I risultati sono stati strabilianti, Evie Sobczak (questo è il nome del genio) è riuscita a sviluppare un processo di produzione di biocarburante in un modo quasi del tutto naturale rendendo questo metodo il 20% più efficiente dei normali metodi di produzione. Grazie a questo progetto ambizioso questa ragazza ha vinto il primo premio del concorso International Science & Engineering Fair indetto da intel è in un video diramato su web ha spiegato lo spunto di quest’idea geniale:
“Credo davvero che le alghe potrebbero essere la fonte di combustibile del nostro futuro perché per coltivarle non è necessario sacrificare terreno sottraendolo alle coltivazioni alimentari. Usando il processo che ho sviluppato non si danneggerà l’ambiente perché privo di sostanze chimiche nocive. Io vivo in Florida e sulle coste il problema delle alghe si fa sentire, quindi ho pensato, perché non trasformare questo problema in qualcosa di positivo che può aiutare il Mondo?”
In ultima analisi questa storia c’insegna parecchio, i giovani hanno un potenziale davvero enorme. Con il tempo dalla loro parte e qualche spunto di riflessione in più si può davvero migliorare il mondo.
Articolo pubblicato da Giuseppe Marino su BitSparrow
Samsung presenta i nuovi ultrabook ATIV Book 9 Lite e ATIV Book 9 Plus
Samsung ATIV Book 9 Plus è un nuovo ultrabook pronto a prendere il posto della famosa serie 9 candidandosi cosi il top gamma dell'azienda coreana. Particolarità del nuovo ATIV Book è lo schermo multi-touch da 13.3 pollici con una risoluzione QHD da ben 3200 x 1800 pixel con copertura Gorilla Glass. Il nuovo design completante rivisitato offre uno stile moderno ma robusto dato che dispone di un nuovo sistema di cerniere ultra resistenti. Il nuovo Samsung ATIV Book 9 Plus dispine di processore Intel Core i5 e Core i7 ULT di quarta generazione con scheda grafica integrata Intel HD 4400 / 4600 con 8 Gb di memoria RAM e una SSD da 256 / 512 GB. Secondo quanto riportato da Samsung il nuovo ATIV Book 9 Plus avrà un'autonomia di ben 12 ore.
Lenovo rilascia i nuovi notebook IdeaPad S210, S400 e S500
I nuovo notebook Lenovo IdeaPad serie S includono (come nella versione precedente) una tecnologia dedicata alla protezione da urti denominata APS inserita assieme ad una scocca resistente e un potente sistema audio Dolby Advanced Audio v2. Il design della nuova serie S Lenovo rimane molto simile alla versione precedente con linee morbide con finiture metalliche in grado d'offrire un design moderno ma allo stesso tempo robusto.
Dell Inspiron 3542 disponibile in Italia con Ubuntu preinstallato a 300 Euro
Grazie alla segnalazione del nostro lettore Carlo vi vogliamo segnalare la possibilità di acquistare dall'Italia il nuovo Dell Inspiron 3542 con Ubuntu 12.04 Precise LTS preinstallato il tutto a circa 300 Euro.
NVIDIA, AMD, Intel: la situazione dei driver grafici su Linux
Il 2015, come ben noto, sarà l’anno di SteamOS e delle Steam Machines, che verranno rilasciate sul mercato dopo più di un anno di sviluppo.
Molti sono i lavori in corso nell’intero universo Linux in vista del grande lancio, a tutti i livelli. Ma uno degli aspetti sicuramente critici è quello riguardante i driver video, che possono realmente fare la differenza fra un progetto vincente ed un fallimento visto che influenzano in maniera pesantissima l’intera esperienza videoludica.
Dal lancio di Steam Linux ad inizio 2013 in poi molti lavori sono stati fatti per migliorare i tre principali driver per Linux, ma a che punto stiamo effettivamente? Scopriamolo assieme in questo piccolo tour tra i tre principali driver ufficiali per schede NVIDIA, AMD Radeon ed Intel, dove vi verranno spiegati nel dettaglio cosa c’è di positivo e di negativo in essi, e quali progetti futuri sono previsti.
Intel
- Ultima release stabile: 2.99.911 (driver grafico), 10.3 (Mesa)
- Ultima release beta: 2.99.916 (driver grafico), 10.4 (Mesa)
- Supporta i server grafici: X.Org, Wayland
- Versione OpenGL: 3.3
Il driver Intel per Linux, storicamente open source, ha diversi punti di forza e punti a suo sfavore. Tra i punti a favore troviamo un supporto pressochè totale alle schede della casa americana, persino alle future schede Broadwell e Skylake che, nonostante arriveranno solo nel 2015, sono già compatibili tutt’oggi col driver.
A livello di performance, i driver Intel garantiscono framerate e stabilità di buona qualità, nonostante su schede non recentissime le ottimizzazioni non siano state così efficaci come sugli ultimi modelli. Ricordiamoci che si tratta pur sempre di GPU integrate, quindi le performance a parte nei casi delle schede Iris ed Iris Pro non possono essere comparate a GPU dedicate.
I punti a sfavore del driver sono una gestione energetica non all’altezza della controparte Windows, con una durata della batteria decisamente inferiore rispetto al sistema operativo di casa Microsoft, che però sono causati sia dal driver, che dal kernel Linux stesso, quindi di più difficile risoluzione, e la mancanza del supporto ad OpenGL 4.x, problema non risolto ormai da anni che penalizza ampiamente l’intera industria videoludica su Linux, costretta in diversi casi a basare i propri giochi sul vecchio OpenGL 3.3 per garantire la compatibilità con le schede Intel.
Proprio quest’ultimo punto è in fase di risoluzione, infatti ormai da mesi si stanno aggiungendo sempre più componenti OpenGL 4.x a Mesa: appena sarà aggiunta la compatibilità totale con OpenGL 4.2/4.3 verrà rilasciato il nuovo Mesa 11. E’ possibile che già l’attuale 10.4 in sviluppo possa diventare la release 11, quindi il lavoro in questo senso è quasi concluso. Non si tratta di una soluzione definitiva, in quanto comunque le ultime due release di OpenGL, la 4.4 e la 4.5, non saranno supportate dal nuovo Mesa 11, e dovremo attendere ancora alcuni mesi.
La compatibilità con i nuovi server grafici è completa per quanto riguarda Wayland, e non ufficiale per quanto riguarda Mir, in quanto Canonical fornisce una versione modificata del driver compatibile con il suo nuovo sistema grafico dopo il rifiuto da parte d’Intel di accogliere le patch di compatibilità con Mir all’interno della mainline del driver (essendo la casa americana una delle principali sviluppatrici di Wayland).
Per quanto riguarda l’installazione il driver è fornito nativamente con ogni distribuzione Linux, ed Intel fornisce un tool di aggiornamento ufficiale per Ubuntu e Fedora.
NVIDIA
- Ultima release stabile: 343.22
- Ultima release beta: 340.23.03
- Supporta i server grafici: X.Org, Wayland (in lavorazione)
- Versione OpenGL: 4.5
Il driver grafico proprietario NVIDIA per Linux è forse il migliore al momento disponibile su tale piattaforma. Si tratta di un driver robusto, molto ben ottimizzato ed aggiornato, al pari della versione per Windows.
A livello di compatibilità con le schede della casa di Santa Clara, il supporto è totale e pronto, sono supportate infatti pure le ultime schede Maxwell GTX 970 e 980 nell’ultima release del driver stabile. Il supporto legacy è eccellente, e gli aggiornamenti sono regolari per garantire la compatibilità con le nuove release del kernel e del server grafico X.Org.
Le performance offerte sono al livello, se non superiori, della controparte Windows, infatti la totalità dei giochi disponibili per Linux, open e non, girano egregiamente con questi driver. I bug presenti sono davvero minimi, e vengono prontamente risolti dalla casa madre. Il supporto alle varie tecnologie NVIDIA è buono, seppur migliorabile. Per esempio, nonostante PhysX sia compatibile ufficialmente con Linux, la decodifica via GPU non è supportata, il che ha un impatto negativo sulla qualità grafica di diversi giochi come Metro: Last Light, inferiori alla controparte Windows. NVIDIA ha comunque assicurato che il supporto PhysX verrà completato per il rilascio di SteamOS, quindi non ci resta che attendere. Ottima la presenza del supporto ufficiale a G-SYNC, che permette l’utilizzo di Linux sui nuovi display di ultima generazione dotati del sistema della casa di Santa Clara.
Gravissima mancanza è l’assenza del supporto ufficiale alla tecnologia Optimus, che costringe gli utenti a servirsi del sistema open source Bumblebee comunque buono, ma completamente manuale ed a volte causa di abbassamenti di framerate in game. NVIDIA non ha mai confermato di essere al lavoro sul supporto ufficiale, quindi non abbiamo alcuna indicazione a riguardo.
Il supporto OpenGL è avanzatissimo, infatti con la release beta 340.23.03 il driver NVIDIA introduce il supporto persino all’ultima versione 4.5, annunciata poche settimane fa. Di tutt’altro tenore l’installer ufficiale, ancora totalmente testuale e non in grado d’installare il driver se sono attivi il server grafico ed il driver open Nouveau, che va totalmente disabilitato. Praticamente impossibile da utilizzare per un utente con conoscenze di Linux medio-basse.
Per quanto riguarda il supporto ai server grafici, al momento il driver è compatibile solo con X.Org; NVIDIA ha confermato di essere al lavoro per il supporto a Wayland, che dovrebbe sbarcare nel corso del prossimo anno, mentre per quanto riguarda Mir non è trapelata alcuna informazione in merito. I progetti futuri porteranno il driver NVIDIA a supportare l’intero pacchetto di tecnologie GameWorks, ma per quanto riguarda il possibile sbarco o meno del GeForce Experience su Linux, con relativi ShadowPlay&co., nulla è sicuro.
Per quanto riguarda i driver open Nouveau, NVIDIA ha iniziato a fornire documentazione sulle sue GPU per il reverse-engineering, ma non è attivo alcun piano di supporto maggiore da parte della casa di Santa Clara.
AMD Catalyst
- Ultima release stabile: 14.4
- Ultima release beta: 14.6
- Supporta i server grafici: X.Org
- Versione OpenGL: 4.4
AMD Catalyst. Croce e delizia di tutti i gamer Linuxari. Si tratta essenzialmente di un driver di qualità non eccelsa, con una quantità molto elevata di bug e performance spesso non qualitativamente accettabili.
Il supporto alle schede video è decente, perlomeno per quanto riguarda quelle recenti, mentre il supporto legacy è scadente, con driver lasciati a se stessi senza aggiornamenti frequenti per nuove versioni del kernel e di X.Org. Spesso e volentieri pure il driver ufficiale non è compatibile con le ultime versioni di kernel e server grafico, il che blocca l’installazione del driver sulle ultime release delle distribuzioni. Addirittura Canonical ha dovuto ritardare di parecchie settimane il rilascio di X.Org 1.16 su Ubuntu 14.10 per via appunto della mancanza del supporto ufficiale su Catalyst.
La stabilità complessiva e le performance sono spesso e volentieri scadenti, assolutamente inadeguate non solo nel confronto con la controparte Windows, ma anche per un utilizzo base del sistema. Spesso e volentieri infatti persino i compositor (Compiz, Mutter, KWin, ecc.) non riescono ad essere eseguiti senza problemi, con vari problemi nell’utilizzo quotidiano.
Il supporto alle tecnologie AMD è decente, anche se è al momento assente la compatibilità con sistemi come HSA e VCE. CrossFire, l’equivalente di Optimus, è disponibile ufficialmente su Linux, ma spesso è afflitto da parecchi bug che ne causano il malfunzionamento.
Il supporto OpenGL è buono, anche se è assente la compatibilità con l’ultima release 4.5. L’installer è di ottima qualità, completamente grafico ed automatizzato, consente l’installazione diretta del driver senza bisogno di chiudere il server grafico oppure la creazione di pacchetti d’installazione DEB od RPM per Ubuntu, Fedora, RHEL ed openSUSE.
AMD è rimasta molto indietro come avete potuto constatare sul supporto a Linux, ma sembra che nei prossimi mesi ci sarà un’inversione di marcia. Come vi avevamo già accennato qualche giorno fa, la prossima release del driver introdurrà il supporto ad OpenCL 2.0, HSA, VCE, varie ottimizzazioni e miglioramenti sia al driver che all’installer, che dovrebbe risolvere molti dei problemi storici del driver Catalyst per Linux.
Inoltre, come riconfermato qualche giorno fa a Phoronix.com e come vi avevamo già spiegato alcuni mesi fa, AMD ha intenzione di rivoluzionare totalmente il driver Catalyst per Linux, appoggiandosi direttamente al driver open Radeon per la gestione via kernel rimuovendo del tutto il blob binario dal cuore del sistema, rimanendo solo in user space per la gestione della grafica 3D (come Mesa su Intel). Proprio per questo da diversi mesi la casa americana ha contribuito pesantemente a migliorare la controparte open, che ha raggiunto livelli di stabilità e di performance spesso superiori ai Catalyst.
Questo consentirà inoltre di supportare nativamente i nuovi server grafici Wayland e Mir, anche se al momento solo X.Org è supportato ufficialmente. Il lavoro nel caso dei Catalyst è ancora tanto per arrivare a livelli soddisfacenti, ma finalmente dopo anni di buio s’intravede una luce in fondo al tunnel.
L’articolo NVIDIA, AMD, Intel: la situazione dei driver grafici su Linux appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
Intel rilascia Graphics Stack 2014Q3
OnePC: Notebook da 15 pollici con Ubuntu 14.04 Preinstallato
Tra le ultime novità proposte da OnePC troviamo anche la nuova gamma di personal computer portatili, dotati di ottime caratteristiche e basati su Linux. Tra i principali modelli troviamo anche un'interessante notebook con display da 15.6 pollici disponibile con Ubuntu 14.04 Trusty LTS preinstallato (con la possibilità di installare anche in dual boot Microsoft Windows).
Shuttle SH81R4 nuovo barebone entry-level per cpu Intel LGA1150
Proprio in questi giorni Shuttle ha presentato il nuovo Mini PC Barebone SH81R4, perspnal computer semi assemblato dotato di supporto per processori Intel di quarta generazione.
Shuttle SH81R4 è un personal computer compatto in grado di fornire un'ottima piattaforma versatile per qualsiasi tipologia d'utilizzo, da normale pc desktop per l'uso domestico a server multimediale, soluzione per le aziende ecc.
Dell Inspiron 3542 con Ubuntu preinstallato a 240 Euro
Shuttle presenta il nuovo Barebone DS87
Fujitsu LIFEBOOK A544 ottimo notebook con Intel i3 senza SO
Cirrus7 Nimbus si aggiorna e si basa su Ubuntu 14.04
A più di un anno dalla presentazione, Cirrus7 ha annunciato alcune migliorie nella parte hardware di Numbus, sistema che include processori Intel di nuova generazione e una SSD più capiente anche se a mio avviso il prezzo rimane sempre abbastanza alto.
PC Desktop ASUS BT1AD disponibile a soli 207 Euro
NeteXt’73 tool per ottimizzare Ubuntu e derivate